Circolare sul Trust n°34/E del 20 ottobre 2022 - Profili Civilistici - Terza Parte

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Circolare sul Trust n°34/E del 20 ottobre 2022 - Profili Civilistici - Terza Parte

È ancora possibile l'applicazione immediata dell'imposta di donazione?

 

In due precedenti articoli:

a) si è evidenziato che la circolare in esame ha recepito la tesi della Cassazione secondo la quale l'imposta di donazione può essere pretesa non già al momento dell'istituzione del trust, ma solo quando il trustee trasferirà i beni in trust ai beneficiari finali;
b) si è precisato, però, che sono ancora ipotizzabili fattispecie di trust in cui l'imposta di donazione è immediatamente dovuta;
c) si sono indicate due ipotesi in cui ciò accade, cioè:

- quella del trust con beneficiario che vanta un diritto esigibile a ricevere dal trustee, in costanza di trust, prestazioni patrimoniali aventi natura liberale;

- quella del trust di scopo.

Si indica qui, pertanto, un'ulteriore ipotesi di eventuale tassazione immediata, cioè quella del trust liberale in cui vi è una posizione beneficiaria finale soggetta ad un termine (e non ad una condizione).

Esempio: l'atto istitutivo prevede che il trustee dovrà trasferire i beni in trust a Tizio alla scadenza del trust (la posizione beneficiaria di Tizio è dunque certa, al punto che egli - se morisse prima della fine del trust - la trasmetterebbe mortis causa).

In casi del genere, il beneficiario può pretendere dal trustee il trasferimento dei beni in trust anteriormente alla scadenza se la legge regolatrice del trust prevede l'applicazione della regola giurisprudenziale Saunders v. Vautier e la considera una regola imperativa (cioè non derogabile dall'atto istitutivo): l'Agenzia delle Entrate potrebbe, quindi, applicare immediatamente l'imposta di donazione.

Ciò non dovrebbe accadere, invece, se la legge regolatrice del trust non contiene la regola Saunders v. Vautier oppure ne consente la disattivazione con un'apposita clausola ed essa è presente nell'atto istitutivo.

Sugli scenari sopra descritti potrebbe, ad ogni modo, incidere l'eventuale entrata in vigore di talune disposizioni contenute nello schema di decreto legislativo approvato in data 9 aprile 2024 dal Consiglio dei ministri in attuazione della legge delega sulla riforma fiscale: su tale tema, però, si tornerà in un successivo approfondimento.

 

Avvocato Saverio Bartoli, Firenze

 

 

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