Dopo l'entrata in vigore in Italia, in data 1/1/1992, della Convenzione De l'Aja del 1/7/1985 sulla legge applicabile ai trusts e sul loro riconoscimento, è sorto un acceso dibattito in ordine all'ammissibilità o meno dei cosiddetti "trusts interni" (cioè dei trusts il cui unico elemento di internazionalità è rappresentato dalla legge regolatrice scelta dal disponente), all'esito del quale appare ormai prevalere, sia in dottrina che in giurisprudenza la tesi affermativa.
La redazione dell'atto istitutivo di un trust interno pone l'operatore di fronte ad un compito non agevole: quello di confezionare clausole conformi sia alla legge regolatrice straniera scelta che alla legge italiana.
L'opera si propone, pertanto, di analizzare la compatibilità nel nostro ordinamento giuridico di una serie di clausole che vengono correttamente utilizzate, allo scopo di contribuire ad un sempre più avveduto e ponderato utilizzo di questo innovativo ed utile strumento.
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