Con il termine affidamento fiduciario ci si riferisce ad un negozio destinatorio interamente regolato dal diritto italiano ed avente quale effetto la creazione di un patrimonio separato, nel quale vi sono l'affidante e l'affidatario (che rivestono una posizione analoga, rispettivamente, al disponente ed al trustee del trust), nonché dei beneficiari ovvero uno scopo da perseguire (ancora una volta analogamente a quanto accade nel trust).
Si tratta di un istituto elaborato in dottrina, la cui ammissibilità è tutt’oggi vivacemente dibattuta (pur non apparendo pacifica; cfr capitolo 13 di Saverio Bartoli in Saverio Bartoli, Fabio Clauser, Philip Laroma Jezzi, Casi e questioni in tema di negozi di destinazione. Dottrina, giurisprudenza e prassi, UTET, 2019): essa, tuttavia, dopo esser stata affermata da alcune pronunzie giudiziarie, parrebbe ora sancita anche dalla legge sul dopo di noi, che ne fa menzione, sia pure senza riferimento alcuno alla sua capacità di essere fonte di un meccanismo di separazione patrimoniale.